Il nostro International Jazz Day sarebbe dovuto andar in scena, come ormai tradizione, sul palco di Opificio con “On the bare rocks and the glaciers”, il nuovo progetto di Francesco Chiapperini.
Siamo felici di poterne comunque proporre un brano, registrato dai musicisti in streaming. Lo puoi ascoltare qui.
Ecco il canto di ispirazione popolare “Signore delle cime”, composto nel 1958.
Il progetto “On the bare rocks and the glaciers” è all’insegna del mondo alpino, quello delle montagne, della fede, della guerra e della speranza di ritornare ai propri cari sani e salvi.
Il titolo del progetto è tratto dalla Preghiera degli Alpini, che proprio nelle sue parole iniziali recita “Su le nude rocce e i perenni ghiacciai, armati come siamo di fede e d’amore, ti preghiam Signore: proteggi le mamme, proteggi le spose i figli e i fratelli”.
La particolarità del progetto risiede nella scelta di lavorare con una formazione di soli fiati (ad eccezione della presenza di un violino), senza coinvolgere alcun strumento armonico (come il pianoforte, contrabbasso) e percussivo.
Il sestetto spazia tra brani originali, rielaborazioni degli stessi e repertori che fanno della montagna la protagonista delle note. La musica che ne deriva vuole quindi ricreare l’organicità di un coro, quello degli alpini, appunto, e questa coralità viene percorsa, stravolta e rimaneggiata a favore dei temi popolari che cantano le gesta degli uomini che vissero e combatterono sulle nostre montagne.
On the bare rocks and the glaciers è formato da Francesco Chiapperini (composizioni, arrangiamenti, clarinetti), Virginia Sutera (violino), Vito Emanuele Galante (tromba), Mario Mariotti (cornetta), Roger Rota (fagotto), Andrea Ferrari (sax baritono)