03/06/2021 - 21:00
O-Janà + Llovage
Spazio Nòva (ex Caserma Passalacqua), Viale Francesco Ferrucci, 2, Novara
La residenza artistica, che vede protagonista l’unione dei due gruppi O-Janà e LLovage, sviluppata presso lo Spazio Nòva, culmina con il concerto di giovedì 3 giugno alle ore 21.
L’ambiguità del punto di vista, della fonte sonora, è qualcosa che i musicisti che suonano in contesti elettroacustici conoscono molto bene.
Il suono spesso si mescola in una grande bolla di sapone nella quale perdersi per un momento. Nell’occasione di questa residenza – e del concerto finale – quattro musicisti, somma di due progetti già esistenti e avviati come le italiane O-Janà e i polacchi Llovage, si mettono in gioco!
Puoi acquistare il biglietto a questo link.
È possibile anche acquistare biglietti e abbonamenti presso la biglietteria del Teatro Coccia (Via Fratelli Rosselli, 47 Novara) o da un’ora prima presso la location.
O-Janà e Llovage sono: Ludovica Manzo (voce, elettronica), Alessandra Bossa (pianoforte elettrico, elettronica), Olo Walicki (basso, elettronica), Jacek Prościński (batteria, elettronica)
La residenza è una collaborazione tra NovaraJazz e Katowice JazzArt Festival, curata da Enrico Bettinello e Martyna van Nieuwland Markowska.
Llovage è l’incredibile duo elettronico basso/batteria che unisce dal 2018 i musicisti di Gdansk (Polonia) Olo Walicki e Jacek Prościński. Lo strato di live-electronics è prodotto in tempo reale, con i due musicisti che suonano contemporaneamente le parti di basso e batteria più tradizionali, tanto che a volte sembra che siano un quintetto o sestetto. Sul palco lo scambio di energia tra loro è sempre sorprendente. Hanno prodotto un disco per Gusstaff Records nel 2019 e elaborato il proprio linguaggio comunicativo sonoro in una performance basata su un libro sul mitico musicista Krzysztof Komeda.
O-Janà è il duo formato dalla cantante Ludovica Manzo e dalla pianista/musicista elettronica Alessandra Bossa, compositrici e improvvisatrici dal background diverso. La combinazione fra le due, ciascuna caratterizzata da spontaneità, curiosità e audacia, è un eccitante risultato la cui musica si muove tra elettronica, songwriting e improvvisazione libera, di cui sono esplorati e espansi i confini. Le composizioni sono caratterizzate da liquidi paesaggi sonori in cui la melodia si stende su un mix di pianoforte preparato e suoni elettronici, mentre le parole possono essere buffe o commoventi, ma anche provocatorie. Dal vivo la rigorosa attenzione alla forma canzone si apre a una forte componente improvvisativa da cui emergono beat distorti e linee frastagliate. Sono state selezionate nell’ambito del progetto “Nuova Generazione Jazz 2019”.
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Spazio Nòva (ex Caserma Passalacqua)