Orchestra Filarmonica Oleggio con Alberto Mandarini

L’Orchestra Filarmonica di Oleggio si esibisce con Alberto Mandarini, trombettista e compositore, attivo sia nell’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino che in varie formazioni con Guido Mazzon, Enrico Fazio, Giancarlo Schiaffini, Enten Eller, nella Proxima Centauri Orchestra di Giorgio Gaslini e nell’organico “stabile” dell’Italian Instabile Orchestra. 

“L’OSCURITÀ” – IL COLORE DEL SILENZIO, IL SUONO DEL BUIO

L’obiettivo di quest’opera è stato fin dall’inizio, quello di affrontare musicalmente gli aspetti più profondi e reconditi di tutte le oscurità dell’Uomo, manipolandoli e trasfigurandoli per giungere infine all’esplosione della luce.

Il tema dell’oscurità è stato il pretesto per occuparmi della Luce in tutti i suoi riflessi ma anche per approfondire alcuni personaggi storici decisamente inquietanti (“Torquemada”) assieme ad ambigue figure mitologiche, oscure ed infinitamente tristi, quali il “Golem” della tradizione ebraica.

Credo di poter affermare che il tema di quest’opera mi coinvolge e mi affascina da molti anni ed è per questo che non ho potuto resistere alla necessità di riservare un’ampio spazio alla Luce che da sempre mi guida e mi accompagna in ogni momento: mia moglie Lucia.

Con “Guida Galattica Per Gli Autostoppisti” di Douglas Adams ho aggiunto quel pizzico di follia che non guasta mai ma, in un progetto di questo tipo, non potevo certo fingere di non vedere la diffusa oscurità di oggi e con essa il grido disperato di Nadia Anjuman, (“Violet”) troppo a lungo ignorato e spentosi nel più profondo dei baratri.

 La suite si conclude con un luminosissimo testo di padre Carlo Faà di Bruno (1814 – 1862) e con il brano “Il Grande Sole” ispirato all’altrettanto luminosissima tela del già citato Robert Delaunay “Forme Circolari” del 1930.

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