NovaraJazz

// XVI STAGIONE 23 SETTEMBRE 2018 - 09 GIUGNO 2019

NovaraJazz 2019, il secondo weekend tra edifici storici, chiese, cortili

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Lunedì, 27 Maggio, 2019

Giovedì 30 maggio si riparte dalle 21.30 con un doppio imperdibile appuntamento nel cuore di Novara, nel Cortile del Broletto. Apre la serata, grazie alla collaborazione con Young Jazz di FolignoGiulio Corini Libero Motu: Giulio Corini (contrabbasso), Francesco Bigoni (sax tenore, clarinetto) e Nelide Bandello (batteria). La musica di Libero Motu non sta ferma, non idealizza, non si cura di separare il vecchio dal nuovo; non propone una distinzione tra ciò che è artificiale e ciò che è naturale, tra quanto sia stato lungamente meditato e l’imprevisto caro ai veri improvvisatori; (non) fa tutto questo con eleganza, generosità, fiducia nelle forze ma anche nei limiti. Ogni gesto riflette significati di grande importanza per Giulio, Nelide e Francesco, in un preciso momento, nel loro tempo. La Storia è chiamata in causa per gioco, con la leggerezza seria dei bambini che sanno, fanno, ma non dicono

Giovedì 30 maggio alle 22.30 salgono sul palco del Cortile del Broletto Elephank Project, live duo formato da Francesco Cilione (tromba e flicorno) e Marco Giva (tastiere) in attività dal 2015 con l’intenzione di proporre musiche originali strumentali. Arrangiamenti di tromba e solidi groove, creano un suono caldo e versatile arricchito da contaminazioni elettroniche, dal retrogusto seventy. Un repertorio con sonorità funky, lounge, jazz, soul e disco, rende la performance live adatta all'ascolto ma da anche una strizzata d'occhio al dancefloor. Sound design innovativo con un set up che stimola occhi e orecchie. 

Venerdì 31 maggio alle 18.30 appuntamento a Trecate nella sede del Birrificio Artigianale Croce di Malto, storico partner del festival e creatore della speciale BJ - Birra Jazz, con Luca Pissavini in solo e il suo progetto Mariella - suite per violone moderno. In questo programma Luca PIssavini propone sue composizioni scritte per violone moderno (contrabbasso a cinque corde che gli permette di avere un’estensione molto vicina a quella del violoncello). Questo repertorio è stato scritto ad hoc per il violone, sfruttandone le piene potenzialità e ricchezza espressiva. Si susseguono brani di omaggio a John Cage, composizioni che si spostano in ambito folk e ambient, brani composti utilizzando gli ICHING, sempre attente all'esecuzione e all'espressività emotiva. Un viaggio attraverso culture europee, africa, india e le campagne inglesi.

Venerdì 31 maggio alle 21.30 nel Cortile del Broletto ancora un grande evento: Ill Considered: Idris Rahman (sax), Leon Brichard (basso), Emre Ramazanoglu (percussioni). Quattro musicisti che infrangono tutte le regole, creando nuove composizioni sul momento: nessuna pianificazione, nessuna conversazione, nessuna idea di cosa sarà la musica o dove li porterà, solo un paio d'ore rubate e un concerto che è selvaggio, scandalosamente energico, commovente, sottilmente dinamico e sorprendentemente coerente, come se fosse stato provato e perfezionato per molti mesi. Groove e melodie struggenti che spaziano da canti sussurrati a climax mostruosi, il gruppo reagisce all'umore del pubblico e ai suoni del palco per creare musica che è unica al momento.

Venerdì 31 maggio alle 22.30 Khalab feat. Tamar Collocutor e Tommaso CappellatoRaffaele Costantino aka dj Khalab (elettronica), Tamar Collocutor (sax), Tommaso Cappellato (batteria).  Quello di Khalab è un viaggio dalle tribù più ancestrali al cosmo meno esplorato, dalla giungla nera ai grattacieli, dal subconscio remoto alla più lontana e reale proiezione dell’Africa che sarà. Il suono più tradizionale dell’Africa nera, le evoluzioni della musica afroamericana e la ricerca in ambito elettronico dal suono cupo, sciamanico e groovy allo stesso tempo, sono gli elementi di base che hanno dato vita ad un lavoro unico nel suo genere. Con il suo progetto Black Noise 2084, per l’occasione sul palco di Novara insieme a Tamar Collocutor e Tomasso Cappellato, sintetizza in suono il jazz, genere che da sempre rappresenta il laboratorio creativo della cultura afroamericana, l’Africa stessa, vista come luogo di partenza e come punto di arrivo di una visione afro-futuristica, e l’elettronica, la rivoluzione più importante della storia della musica contemporanea, collante e contesto stesso del tutto. Jazz, batteria e TR-808 sono il corpo centrale della sezione ritmica, con il sax che improvvisa in puro stile jazz, attingendo a piene mani dalla forte spiritualità che riesce a tirare fuori dai suoi suoni.

Sabato 1 giugno alle 11 il buongiorno – al gusto di caffè e “biscottini di Novara”, serviti sul sagrato della Basilica di San Gaudenzio - è affidato a Francesco Bigoni Solo Il percorso in solo del sassofonista Francesco Bigoni inizia circa cinque anni fa dall'esigenza di un’indagine sul suo bagaglio improvvisativo e compositivo. Alla fruttuosa – e largamente battuta – strada dell'improvvisazione totale "senza rete", Francesco unisce l'esplorazione delle pieghe e dei dettagli di brani già scritti per costellazioni più ampie. Nell'ultimo anno e mezzo al lavoro sul sassofono tenore e il clarinetto si è associato quello elettronico, per mezzo di interfacce autocostruite; inizialmente contrapposti durante il set, questi due filoni sono, nella forma attuale, intrecciati senza soluzione di continuità. Per l'occasione Francesco si concentrerà sulla dimensione acustica, ispirata dalle specifiche caratteristiche della cupola di San Gaudenzio: il suo riverbero e le sue celebri campane.

Appuntamento in collaborazione con Itof, Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio, Caffè Vergnano.
 

Sabato 1 giugno alle 13 nel cortile di Casa Bossi Italian String Trio (Eloisa Manera al violino, Maurizio Brunod alla chitarra, Luca Pissavini al contrabbasso). I brani risultano fruibili da un ampio pubblico data la trasversalità del risultato sonoro che abbraccia la liricità della classica, la forza del rock e la creatività del jazz.

 

Sabato 1 giugno alle 19 appuntamento nei Giardini della Canonica del Duomo con OlmO: Davide Merlino (vibrafono, harmonium), Elia Anelli (chitarra elettrica), Roberta Brighi (basso elettrico), Andrea Cocco (batteria, glockenspiel). Le composizioni di Davide Merlini sono ripetutamente trasmesse dalle reti nazionali RAI; suona più volte dal vivo a RadioTre RAI. Fondatore dell’etichetta musicale indipendente Floating Forest Rec e fondatore del gruppo OlmO, dirige e coordina l’Orchestra di percussioni Waikiki. Inoltre scrive dal 2013 una rubrica mensile sul magazine DrumsetMag ed organizza il “Festival di Percussioni Poliritmica” dal 2015.  Didatticamente attivo ricopre la Cattedra di Percussioni presso le Scuole a Indirizzo Musicale (Medie e Licei) di Verbania e collabora con il Corso di Didattica del Conservatorio L. Marenzio di Brescia e con l’Università di Mendrisio (Svizzera).

Sabato 1 giugno alle 21.30 si torna nel Cortile del Broletto con Animanz & Juanita Euka: Max Rodriguez alla chitarra e alla voce, Marc Goymour alle tastiere e alla voce, Jash Bash al basso, Juanita Euka alla voce, Lya Guerrero alla batteria. Animanz è un safari nella giungla urbana londinese in un mondo fatto di groove ed euforia... Fondato dal chitarrista Max Rodriguez con i suoi amici di infanzia, Animanz fu creato con il solo intento di far impazzire il dancefloor. Dopo aver firmato per la Tru Thoughts, hanno pubblicato il loro debut album Exotic Other con la cantante congolese-argentina Juanita Euka il 28 settembre 2018. Come variopinto combo funk, gli Animanz cominciarono a suonare a Londra nel 2013. Rinomati per la loro grande energia ed eccitamento sul palco, si sono evoluti come un collettivo dai suoni eclettici che ospitava performers sul palco provenienti da tutto il mondo. Influenzati dai musicisti con cui hanno suonato negli anni da paesi vicini e lontani come Croazia, Colombia, Francia, Italia, Spagna, Sud Africa, Germania, Olanda, Jamaica e Venezuela, gli Animanz hanno maturato un approccio variegato e globale al ritmo che sintetizza in modo personalissimo sonorità come rhumba, cumbia e merengue. Simbolo dell'energia underground che caratterizza così profondamente l'identità di Londra, i 13 brani di Exotic Other sono pieni dello stesso senso selvaggio e arcaico del ritmo che ha reso i loro concerti esplosivi, meritandosi il supporto e l'apprezzamento di Tina Edwards (Worldwide FM), Don Letts (BBC 6Music), Lopa Kothari (BBC Radio 3), Tony Minvielle (Jazz FM) e Andrew Jervis, che intervistò Marc e Juanita su Bandcamp Weekly, così come le positivissime recensioni di Songlines e Soul Bag. Ora non ci resta che attenderli per il loro primo tour italiano!

E ogni sabato sera che si rispetti a NovaraJazz termina con un deejay e tanti giovanissimi studenti dell’Università del Piemonte Orientale mossi da un solo obiettivo comune: far divertire.  Sabato 1 giugno alle 23 dj set a cura dei deejay dell’U.P.O. con Alessandro Iurzola e Marco Iurzola.

Domenica 2 giugno alle 13 la giornata inizia in uno dei luoghi più magici della città la Sala del Compasso, utilizzata da Alessandro Antonelli per disegnare le linee vertiginose della Cupola di mattoni più alta al mondo. Qui si esibirà Sanne Huijbregts Solo. Sanne Huijbregts, classe 1992, è una vocalist, vibrafonista e compositrice vincitore di numerosi premi. Oltre ad essere una cantante eccezionale, sul palco suona l'elettronica, vari strumenti a percussione e lo Xylosynth (vibrafono elettrico) per arricchire la sua voce con una miriade di toni e trame. La sua musica è un genere che sfida il sogno di loop, lirismo e composizioni intime. Huijbregts si distingue come artista la cui visione e abilità si estendono su diversi mezzi. Oltre alla sua musicalità, è una fotografa e regista di talento che firma le proprie opere d'arte e dirige i propri video, presentando una forte visione personale di come il suo lavoro deve suonare e apparire.
Appuntamento in collaborazione con Fabbrica Lapidea della Basilica di San Gaudenzio.

Domenica 2 giugno alle 18 nel Cortile del Broletto va in scena l’energia di Erios Junior Jazz Orchestra + Michael Steinman. Progetto inedito a cura di NovaraJazz: l'Orchestra Erios Junior Jazz nasce nell'aprile 2018, voluta, fondata e direttore, il professor Mario Biasio, Presidente dell'Associazione Nuovi Amici del Jazz, insieme ai colleghi, Stefano Solani, Angelo Rolando e Gabriele Artuso. La Erios Junior Jazz Orchestra ha già al suo attivo, in un solo anno di attività, alcune eccellenti realizzazioni concertistiche di grande successo di pubblico e di critica: una su tutte: l'organizzazione e la realizzazione del concerto tenutosi il 27 ottobre 2018 presso il teatro Erios di Vigliano Biellese, durante il quale ha suonato a fianco della prestigiosa Sant'Andreu Jazz Band di Barcellona diretta da Joan Chamorro.

 

Kids NovaraJazz

Prosegue l’attenzione di NovaraJazz verso i più piccoli: sono molte le occasioni per vivere il jazz con i bambini, grazie alla collaborazione con la Libreria la Talpa dei Bambini, diretta da Gabriella Depaoli, libreria specializzata con anche lo spazio fascioteca e Montessori e nella quale si organizzano laboratori, letture animate, incontri e molto altro.

Sabato 1 giugno alle 16 appuntamento speciale con “Letture e suoni con Gabriella Depaoli e la musica di Eloisa Manera & Luca Pissavini” in Piazza delle Erbe, in occasione di BOOM, il festival dei bambini della città di Novara.

Prenotazione obbligatoria latalpadeibambini@gmail.com  

 

NovaraJazz in rete con la cultura e con la città

Peculiarità di NovaraJazz sono l’apertura alle realtà culturali e artistiche del territorio.

L’onda di NovaraJazz travolge tutta la città: non sono da meno le vetrine dei negozi del centro di Novara, che diventano delle finestre per poter guardare al mondo della musica jazz. Con il concorso “Vetrina in Jazz” e l’aiuto dei commercianti, Novara si trasforma in un entusiasmante parco commerciale a tema jazz. I negozi partecipanti allestiscono la vetrina richiamando il tema della musica jazz, la sua storia e i suoi segni più caratteristici e dando libero sfogo alla creatività, anche grazie alle opere realizzate in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico, Musicale e Coreutico “Felice Casorati” di Novara. A decretare il vincitore saranno gli amici di Facebook, che indicheranno con un “Like” la loro vetrina preferita, premiata a fine festival.